Il nemico (1943)
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Regia/Director: Guglielmo Giannini Soggetto/Subject: Guglielmo Giannini Sceneggiatura/Screenplay: Guglielmo Giannini Interpreti/Actors: Evi Maltagliati (Silvia Harle), Luigi Pavese (ispettore capo Pietro Stoll), Paola Borboni (Clara Korsen), Adolfo Geri (dott. Giulio Stilius), Marcello Giorda (Rodolfo Barney, ex ministro), Luisa Garella (Isabella, la cameriera), Guido Notari (colonnello Erik Korsen), Stefano Sibaldi (Federico Harle), Micaela Giustiniani (Augusta, figlia di Federico), Carla Martinelli (Violetta Webster), Enzo Gainotti (Attilio Vriz, sergente), Oreste Fares (medico condotto Alan Feinster), Fausto Guerzoni (Marco Dolfus, un poliziotto), Yvonne Giannini (Elena Webster), Luigi Cappabianca (Antonio), Giovanni Conforti (Doriano Herzer), Attilio Ortolani (Carlo Pates), Mimì Turbine (addetta ufficio postale), Alfredo Salvadori Fotografia/Photography: Vincenzo Seratrice Musica/Music: A. Dolani, Mario Ruccione Scene/Scene Design: Alfredo Montori Suono/Sound: Raffaele Salerno Montaggio/Editing: Gabriele Varriale Produzione/Production: Cines (1941) Distribuzione/Distribution: Ente Nazionale Industrie Cinemat. ENIC censura: 31827 del 04-01-1943 Trama: In una lussuosa villa di campagna che si trova in un non ben definito Paese viene misteriosamente ucciso un domestico. La polizia inizia le indagini e l'ispettore Stoll scopre che tra gli abitanti della villa c'è un forte astio. Poco tempo dopo viene ucciso da un colpo di pistola anche il giardiniere che stava per fare interessanti dichiarazioni. Stoll continua caparbiamente le sue ricerche finché non trova, nascosto in un pianoforte, un microfono collegato a una radio trasmittente. Alla fine il colpevole viene scoperto: si tratta di un componente della famiglia che, appartenendo a un'organizzazione di spionaggio, trasmette importanti dati sulla difesa nazionale a un paese straniero. Una volta smascherato, l'uomo sta per fuggire, ma, dopo un drammatico colloquio con sua madre, viene ucciso. L'ispettore Stoll si addossa la colpa dell'omicidio per distogliere i sospetti dalla madre della vittima, la quale in realtà ha ucciso il figlio, colpevole di aver tradito la propria patria.
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